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In this difficult days of quarantine we are uploading old times pictures and stories
here we are in Thailand in early 2000 , traveling and fishing in the Andaman Sea , that waters were extremely full of life at that time
In this difficult days of quarantine we are uploading old times pictures and stories
here we are in Thailand in early 2000 , traveling and fishing in the Andaman Sea , that waters were extremely full of life at that time
Giacomo De Mola , first for the second year in raw of the Famous competition Master de Palma that take place in Mallorca Spain .
Giacomo after a big battle against Dany Gospic , Alberto March and Jose Luis Fernandes and Miguel Galera , won his first Master of Palma .
foto : Valentina Prokic
Giacomo De Mola Giuseppe Gentilino Mirco Ominetti in team with Claut Stefano , got 3 th place at Dive in International Cup Zadar Croatia , betweeen 35 teams from all europe !
Go Pathos!
FOTO VALENTINA PROKIC
Also this adventure has come to an end .
Even that the weater did not help us too much….infact was very windy all the days , we enjoyed every momemt and finaly we filmed the most estimeed fish of the Persian gulf the ”King Fish” !
Thanks to Senyar Marine Abhudabi to make this happen
Now back back home and Edit ! Stay tuned !
The Search ” Persian Gulf” started on the best way !
very good conditions , warm shallow waters
Impressive underwater life of this area for somebody that is used to dive in medsea…
running at 50 knots with super fast boats , enjoyng the warm welcome and hospitality of the local friends and the huge differences beetween The big Cities of UAE and the Magic and wild open sea !
Once again Dm Clauss is in the water watching my back and filming all this in HD .
We again !
PATHOS the search Continue….
Non perdere l’ attimo!
Questi giorni quasi estivi della primavera hanno concesso una finestra di tempo favorevole per lasciare dietro i soliti posti e fare un viaggetto di qualche miglia in piu’ per le isole Cicladi.
Il Mar egeo centrale e’ famoso per i suoi venti di Nord dominanti chiamati Meltemi e bisogna approfittare di questi pochi giorni di bonaccia, veramente pochi nell’ anno che permettono una navigazione agevole.
Ho colto l’ attimo e dopo un ultimo check mattutino al windguru Si Parte !
La navigazione di un paio di ore e’ tranquilla , vediamo i delfini e un paio di tonni saltare lontano.
Arrivati sul posto ci godiamo gli odori primaverili dei cespugli cicladici tra cui spicca il timo .
Vestizione e giu nel blu che contraddistingue queste isole ….
dopo qualche ora alla ricerca invano , sto pensando che forse non e’ ancora il periodo per i cernioni e il viaggio sara’ senza il regalo finale…
Questi sono i momenti in cui non bisogna perdersi d’ animo rimanere concentrati , perche’ al 99 per cento se il mare ci dara’ un occasione sara’ proprio quando pensiamo sia finita la speranza .
Proprio in quel momento dobbiamo coglierla rimanere freddi ma agire in velocita’ .
La vostra azione nel momento cruciale fara’ la differenza tra tornare a casa con un pescione o con un ricordo di un errore fatto.
In quel fatidico momento ero in un canale tra due isolotti il fondale di sabbia sui 32metri fa roccie sparse di carattere coralligeno alcune sono tutte forate alla base altre invece non interessanti poco piu’ fuori fa un gradone che cade nell’ abisso.
Ne ho guaradate diverse e sono un po infreddolito decido di fare ancora un tuffo e salire in gommone.
Proprio in quell ultimo tuffo , scendo planando verso il panettone un po piu grande rispetto agli altri e pumm parte una cernia da una pietrina limitrofa e si ferma davanti al pietrone sono ancora molto lontano osservo la scena scendendo e pummm un altro cernione di gran lunga piu grande che non avevo visto parte piu nervoso in un altra pietra piu piccola a fianco , vado sul pesce piu’ grande senza esitare plano sulla pietra in cui l ho visto infilarsi
per inserire il fucile e meta’ del mio corpo devo fare delle acrobazie a testa in giu ‘, l ‘ entrata dello spacco a sabbia e’ stretta e ad angolo .
nel momento che riesco ad affacciarmi il pesce scoda sollevando polvere e alga morta nella penombra vedo che si gira per un attimo ….
Quell’ attimo ….devo coglierlo!
Allineo lo Sniper e miro nel punto vitale
Sparo ….il pesce sara’ quasi venti kg un piccolo sussulto ma non si muove ..credo di averlo fulminato !
Sono pero ‘a fine fiato e non me la sento di estrarlo ora risalgo filando il mulinello .
Una volta in superficie lo metto comunque in trazione con una boa.
E riscendo con un secondo fucile per doppiarlo , non si sa mai.
Ho imparato a mie spese che sempre meglio doppiare se si deve scendere una seconda volta.
La boa fa il suo lavoro e il testone e’ quasi fuori dal buco , doppio, tiro estraggo e risalgo…. Finalmente il cernione e’ Nostro
Rimanendo concentrato sono riuscito a non perdere l unico attimo che un pesce di queste dimensioni mi avrebbe consentito
Appena di rientro dalla fiera della subacquea Natex di Atene siamo di nuovo in acqua nel nostro amato Egeo , l’ acqua e’ ancora fredda attorno ai 15 gradi ma una buona visibilita’ di circa 15 metri mi fa ben sperare , siamo diverse miglia dalla costa e sto pescando a segnale su delle lastre .
Sto navigando al minimo con lo scandaglio acceso nella speranza di ”battere”qualche nuova pietra,
la fortuna ci assiste e un pietrone isolato si staglia chiaramente nello schermo del mio Lowrance ,
siamo su un fondo di 43 metri e la pietra alza almeno 3m , inoltre c’ e’ una buona quantita’ di mangianza sopra ….
Chissa’ se sia gia’ stata pescata o se sia una pietra in cui ancora nessuno si sia tuffato ….infondo siamo lontani dalla costa e la profondita’ e’ rilevante magari nessuno e’ ancora incappato in questo punto….
Amo questa sensazione….la scoperta del nuovo…..il mistero che e’ celato dal mare…
Sono quasi 25 anni che sono nell’ elemento liquido ed ancora ho le stesse emozioni come una volta….questo sport e’ incredibile….
Tornando a noi…..
Metto in acqua il pallone e silenziosamente scendo in acqua , mi rilasso e senza quasi accorgermene sono gia in discesa, pinneggio
Fino ad arrivare ad essere negativo , ho il fucile lungo il corpo e in posizione idrodinamica scendo a foglia morta.
Dopo una ventina di secondi la sagoma scura della pietra diventa piu’ nitida , riesco a distinguere un discreto drapello di corvine sopra un taglio verticale e una cernia bruna sui 4 o 5 kg staccata e ferma sulla sabbia, a questo punto rallento mettendo le pale a modi flap e ……ragiono…..
Ho 3 possibilita’
-Scendere sulle corvine planandoci vicino
-continuare la caduta sulla cernia
– esplorare la pietra dal lato opposto dove mi sembra crei una tettoia molto interessante e in cui le castagnole rosse mi danno indizio che qualche pescione possa essere all’ interno
Rimango freddo e percorro una rotta a semicerchio cadendo lentamente a distanza di sicurezza dal pietrone nel lato che mi interessa , abbandono la zavorra mobile e molto lentamente mi dirigo verso la tettoia ….
Nell ombra un bell’ esemplare di Cernia Bianca mi aspetta ….il tiro del mio 95 sniper e’ nel testone del pesce che e’ fulminato,
lo estraggo e risalgo lentamente
Con quella sensazione di essere stato in un luogo che il mare concede a pochi…
Quasi come un astronuauta ritorna sulla terra da un viaggio nello spazio io ritorno in superficie dal quel mondo fatato…
Anche oggi il mare ci ha dato tanto
UNA FOTO 2 STORIE
Una Fredda mattinata di Dicembre , sud peloponneso , L’acqua e’ 18 gradi ma fuori il freddo si fa sentire saranno 8 o 10 .In compagnia del mio amico DM Clauss usciamo di buon ora per pescare e fare alcuni video. Ho un fucile da provare , un 75 senza mulinello che voglio testare, prima di portarmelo al Master di Palma di inizio gennaio. Clauss mi suggerisce un posto sui 13-14 metri , sono delle lastre tra alga e sabbia in cui ogni tanto ci sono saraghi , ma dove ha preso di tutto. Scendo in acqua non con troppa fiducia ma la visibilità e’ almeno 15 metri e comincio a sommozzare con ritmo tra le lastre.Non tardo troppo infatti al terzo tuffo faccio gia il primo tiro in cui colpisco bene un saragone e sono soddisfatto del fucile che’ e molto maneggevole.
Continuo con un altra capovolta, gia’ in discesa scorgo altri 2 saraghi piu’ piccoli fare carosello e decido di appostarmi qualche metro pirma nascondendomi dietro una pietra per capire se ci siano esemplari di taglia piu’interessante , dopo alcuni secondi in cui sto contemplando la scena ad un certo punto a limite visbilita’ noto alcune ombre di dentici , mi emoziono e penso alla frase detta dal mio compagno prima , attendo qualche istante e poi faccio un richiamo gutturale ….si avvicinano , penso che con il fucilie che ho in mano (ancora il 75 senza mulinello) sara’ dura che arrivino a tiro, ma comunque voglio crederci e tentare il tutto per tutto.Mi nascondo dietro la pietra indietreggiando senza pero’ perdere il contatto visivo con i predoni, mi accorgo che la mossa e’ vincente e sono riuscito a innescare un meccanismo di caccia o curiosita’ infatti il capobranco un pesce abbondantemente sopra i 5kg mi punta con velocita’ ,a un certo punto pero’ scarta e devia , mi rendo conto che questa’ sara’ l’unica occasione e mi tiro con la mano libera dandomi uno slancio verso di lui e allungando la il braccio teso con il fucile al massimo , e’ un movimento secco molto veloce di quelli o la va o la spacca.Scocco il tiro e colpisco il predone disorientato a meta’ corpo, la fuga e’ impressionante e non avendo il mulinello lascio il fucile per non rischiare di strapparlo , pensando che comunque riusciro’ a seguirlo. Infatti dopo una decina di metri a correre dietro a dentice e fucile si infila in una lastra , mi faccio passare rapidamente un 60 e scendo per assicurare la cattura .E’ andata bene penso tra me e me avrei potuto anche perdere il fucile…ma ho questo splendido esemplare tra le mani…il rischio ne e’ valsa la pena.
Dopo questa strabiliante e un po’ roccambolesca cattura decido di fare un tuffo su un segnale profondo una secca che da oltre 70 metri risale rapidamente e fa cappello a 40-42 metri.Scendo con l’ausilio della zavorra mobile , indosso una giacca da 8mm e sottomuta , reputo questa tecnica indispensabile per la sicurezza in inverno per avere piu autonomia sul fondo agevolandomi la risalita senza pesi .Il mio compagno mi porta sul segnale GPS della caduta ma forse per un po’ di corrente o il segnale non preciso , cado al centro del pianoro, quindi mi rendo conto che dovro’ fare un bel tratto all’ agguato per arrivare sulla caduta , allungando il tempo di apnea. Comunque vedo mangianza che mi fa ben sperare , mi muovo lentamente arrivato qualche metro prima del drop off , mi fermo e faccio un aspetto , tempo alcuni secondi e un dotto si fa vivo dall’abisso. Ma non accenna ad avvicinarsi , sono momenti delicati , l’apnea e’ agli sgoccioli e bisogna prendere le giuste decisioni, decido di avanzare frontalmente fino a scoccare il tiro. Ci sono , premo il grilletto e il pesce viene colpito sulla spina , risalgo con facilita’ e il recupero non ha storia.
Due stupendi pesci , due momenti magici di questo inizio di inverno…
The Sping of Greece,
Porto Rafti , after 2 warm days like 20 – 25 degrees Celsius where I was full of work , back from EUDISHOW in Bologna Italy where was SNOWING.
Finally yesterday we manage to go and have a look if Sping is coming also in the bottom of the sea…
Conditions were not bad around 10-12 meter of visibility , the area where I wanted to fish is around 5 miles in the middle of the sea where from 60 m come up a big plateu at 32- 37m and some on 40.
Here I have some nice spots, small rocks and some small pinnacles ,in Sping always some fish is moving from the deep side of 50-60, to the shallow one .
Infact my thought was not wrong…
In one of the pinnacols already on the descent I saw some Dentex , I know that if I go the bottom they will go, and not come again, ( tipical behavior in this area in this period )
So I decide to fly up on them and try a shoot from diagonal position , 95 sniper made the rest…
The fish was stoned…ascent easy and he gift us his beautiful colors.
Than I tried to find white groupers and after some empty sposts in one flat rock I finally saw one of good dimesions out of the rock, on the sand ,
I was at 7 , 8 meters form the fish and descending very slowly, but he did not risk and decided to go into the cave, this period they start to be outside on the sand but the water is sill cold ,(around 14-15 celtius ) and when they see the spearfisher they prefer to go directly on the cave.
In Summer and warm waters before going in the cave they will start to go from one rock to the other for as long time as the spearo needs to go up to take breath .
But this is another story,
Coming back to our Spring white grouper , I had the sniper 85 with the new dubble rubber nitro 14 ,
The cave is quite long and the fish show me his back , so in this case we need to be very accurate to stone the fish from the ¾ of the back and the shaft needs to go out a bit up the eye.
Also the second fish is stoned .
I can Say that SPRING is STARTED ! enjoy and dive safe.
Remember that you come from a cold winter and you need some days to be